Come già detto in articoli precedenti lo streaming internet può considerarsi la naturale evoluzione della filodiffusione. Si è già spiegato il perché a livelli di "software", ma l'evoluzione si può riscontrare anche nell' "hardware". Se per l'ascolto della filodiffusione erano necessari appositi ricevitori collegati al filo del telefono, oggi esistono ricevitori, appunto chiamati internet radio o internet radio devices, che permettono l'ascolto di decine di migliaia di emittenti radiofoniche che trasmettono in streaming internet. Ovviamente, per le internet radio, il cavo ethernet è necessario nel caso in cui l'apparecchio sia collegato direttamente al modem, ma può anche non servire in quanto le internet radio funzionano anche wireless.
Internet radio
Tre fattori hanno contribuito allo sviluppo delle internet radio. Il primo, il più importante, la nascita di internet e il progressivo aumento della sua velocità, essenziale sia in trasmissione (upload) che in ricezione (download). Il secondo, la trasformazione della musica in file più o meno compressi. Questo passaggio ha permesso la trasmissione di contenuti sonori tramite internet con ovviamente una qualità variabile. Il terzo, l'avvento di numerose emittenti che trasmettono solo sul web e che quindi hanno creato un segmento di ascoltatori che si rivolge principalmente a internet per l'ascolto radiofonico. Lo streaming poi è diventato talmente importante da essere praticato anche da emittenti che tradizionalmente trasmettevano in AM o in FM.
Le prime internet radio fanno la loro comparsa nel 2007, inizialmente in quei paesi (USA, Giappone) dove internet a già raggiunto una velocità adeguata alla trasmissione in streaming. Oggi vi sono molti modelli disponibili, anche se la vendita di questi apparecchi non è mai decollata del tutto a causa del fatto che una buona parte di pubblico preferisce utilizzare il computer per ascoltare la radio.
Ma come funziona una internet radio? Si tratta essenzialmente di normali apparecchi radio, sebbene molto moderni nel design. Al loro interno presentano dei software (a volte dedicati e prodotti direttamente per l'apparecchio) che permettono la sintonizzazione e la ricerca di numerose web radio, divise per genere e nazione. Accanto a queste funzioni ve ne sono altre come la preselezione di stazioni preferite, lo spazio per memory card, la possibilità di essere collegate (tramite Usb) con lettori Mp3 e iPod. In questi video possiamo vedere in che cosa consiste e cosa offre una internet radio.
Raggiungendo il suo picco di popolarità intorno alla metà degli anni '60 e poi fino alla metà degli '80, la filodiffusione era lentamente e progressivamente scomparsa dal panorama dei mezzi di comunicazione, sostituita dall'avvento delle radio in FM. Dalla fine degli anni '90, con lo sviluppo della rete internet la filodiffusione è rientrata "dalla finestra" nel mercato della comunicazione. La questione è anche di natura semantica. Che cos'è infatti lo streaming internet, riferito alla trasmissione radio, se non una sorta di evoluzione della filodiffusione? Tra l'altro oggi esistono in commercio modelli di internet radio che per certi versi assolvono la funzione che un tempo spettava ai ricevitori per filodiffusione: far ascoltare i suoni che viaggiano sul cavo telefonico. Nel caso di internet parliamo di linea ADSL o fibra ottica, nel caso della filodiffusione del classico doppino telefonico. L'evoluzione sta anche in ciò, che le internet radio di oggi, a differenza dei ricevitori per filodiffusione, possono operare anche in wireless e quindi hanno una versatilità maggiore rispetto ai filodiffusori di un tempo. Altro aspetto da non sottovalutare è la sterminata offerta radiofonica che viene garantita all'ascoltatore oggi, rispetto ai soli 6 canali della filodiffusione. Naturalmente si parla di altri tempi, però è interessante ritrovare una sorta di parallelo tra queste due forme di comunicazione, la filodiffusione e lo streaming internet, accomunate da un'unica storia.
Immaginiamo di avere due emittenti radiofoniche, una che trasmette in filodiffusione e l'altra che trasmette in streaming internet. Quali sarebbero le differenze? Fondamentalmente non ci sono differenze, poiché entrambe le emittenti fanno viaggiare il proprio segnale attraverso la rete telefonica, il classico cavo o linea telefonica che nel caso dello streaming è quella ADSL. Una volta che il segnale arriva al ricevitore o al computer esso viene ascoltato sotto forma di suono. Oggi sul mercato esistono anche ricevitori che permettono, tramite il collegamento via cavo o wireless, di ascoltare migliaia di emittenti che trasmettono in streaming. Quindi, in definitiva lo streaming internet si potrebbe definire come un'ulteriore evoluzione della filodiffusione.
Eppure se da un lato i due sistemi di trasmissione non sembrano particolarmente diversi, ad uno sguardo tecnico più attento essi presentano alcune differenze. La linea per la filodiffusione e quella per internet ADSL non sono infatti compatibili, in altre parole non possono coesistere sulla stessa linea. In questo senso lo streaming internet oltre ad essere una sorta di naturale evoluzione della filodiffusione sarebbe anche la causa della sua estinzione. Anche perché gli stessi canali Rai trasmessi via filodiffusione sono fruibili anche via streaming internet, oltre che in FM, Satellite, DAB e Digitale Terrestre.
Una ulteriore differenza tra i due sistemi di trasmissione risiede nel fatto che la filodiffusione è sempre stata, e lo è ancora, legata al cavo del telefono ed al ricevitore ad esso collegato. Lo streaming internet al contrario, nato collegato al cavo ethernet si è progressivamente sganciato funzionando nella maggior parte dei casi in wireless.