La filodiffusione resiste ancora in pochi paesi del mondo, e tra questi l'Italia. Nonostante tutto mantiene ancora molti ascoltatori e cultori. Ora dato che un certo numero di ascoltatori ci sono, perché non ripensare la filodiffusione? Renderla cioè più appetibile e interessante dal punto di vista dei contenuti. Prendiamo la Rai ad esempio. I canali della filodiffusione sono due, Fd4 e Fd5. Mentre il secondo è dedicato alla musica classica e operistica, il primo somiglia molto ad un jukebox con musica a rotazione senza parlato e spot. In un certo senso Fd5 ha un suo perché, visto che la musica classica e operistica è inascoltabile in quasi tutte le radio del nostro paese, fatta eccezione per Radio Tre e qualche radio locale. Per quanto riguarda Fd4, perché non provare a proporre contenuti diversi? Non parliamo ovviamente di modificare il format del canale (sarebbe troppo, anche se non sarebbe sbagliato), ma almeno modificare l'offerta musicale dando, ad esempio, più spazio a generi quali il jazz, l'elettronica e anche, perché no, a generi musicali "underground". Questo perché mischiare pezzi rock contemporanei con canzoni italiane degli anni '60 non è certo sbagliato ma forse troppo simile alle decine di radio private già presenti in FM. Insomma un ripensamento della filodiffusione non sarebbe male.
16 gennaio 2014
13 gennaio 2014
Ricevitori: Geloso G.16/410
Geloso G.16/410 |
Ricevitore prodotto dalla Geloso nel 1970, aveva la caratteristica di montare un altoparlante in un mobiletto a labirinto per esaltare la gamma bassa. Nella parte frontale sinistra notiamo i sei tasti dei canali più il tasto di accensione. Pur essendo un ricevitore degli anni settanta, tuttavia presenta un design meno moderno e più orientato verso il retrò. Lo testimoniano il colore, la parte frontale e la struttura in legno smaltato.
10 gennaio 2014
Internet radio, sempre più "Pure"
Ecco i tre modelli che la Pure ha realizzato per far convergere l'ascolto delle internet radio con la piattaforma Sirius XM. Ma vediamoli nel dettaglio.
Pure - The Evoke F4
Questo ricevitore è il successore dell'Evoke Flow e garantisce la ricezione di migliaia di stazioni radio e radio in DAB.
Pure - One Flow
L'apparecchio più economico della Pure. Permette la ricezione in wifi e il collegamento a lettori Mp3 e iPod.
Pure - Sensia 200D
Ricevitore di ultima generazione, è dotato di schermo a colori touch screen. Oltre alle funzioni classiche permette l'accesso a facebook, twitter, rss feed e ai foto album presenti nella memoria o in picasa.
9 gennaio 2014
Internet radio, il suono corre sul filo
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Grace Innovator X |
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Internet radio |
Le prime internet radio fanno la loro comparsa nel 2007, inizialmente in quei paesi (USA, Giappone) dove internet a già raggiunto una velocità adeguata alla trasmissione in streaming. Oggi vi sono molti modelli disponibili, anche se la vendita di questi apparecchi non è mai decollata del tutto a causa del fatto che una buona parte di pubblico preferisce utilizzare il computer per ascoltare la radio.
Ma come funziona una internet radio? Si tratta essenzialmente di normali apparecchi radio, sebbene molto moderni nel design. Al loro interno presentano dei software (a volte dedicati e prodotti direttamente per l'apparecchio) che permettono la sintonizzazione e la ricerca di numerose web radio, divise per genere e nazione. Accanto a queste funzioni ve ne sono altre come la preselezione di stazioni preferite, lo spazio per memory card, la possibilità di essere collegate (tramite Usb) con lettori Mp3 e iPod. In questi video possiamo vedere in che cosa consiste e cosa offre una internet radio.
Testimonianze di filodiffusione in Unione Sovietica
Ecco un interessante articolo-intervista sulla filodiffusione in Unione Sovietica. Per una ragione anche politica in Unione Sovietica si preferì investire pesantemente sulla filodiffusione, questo per fare in modo che i cittadini ascoltassero solo le radio governative o comunque permesse dal governo.
Internet radio, l'evoluzione della filodiffusione
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Internet radio |
Raggiungendo il suo picco di popolarità intorno alla metà degli anni '60 e poi fino alla metà degli '80, la filodiffusione era lentamente e progressivamente scomparsa dal panorama dei mezzi di comunicazione, sostituita dall'avvento delle radio in FM. Dalla fine degli anni '90, con lo sviluppo della rete internet la filodiffusione è rientrata "dalla finestra" nel mercato della comunicazione. La questione è anche di natura semantica. Che cos'è infatti lo streaming internet, riferito alla trasmissione radio, se non una sorta di evoluzione della filodiffusione? Tra l'altro oggi esistono in commercio modelli di internet radio che per certi versi assolvono la funzione che un tempo spettava ai ricevitori per filodiffusione: far ascoltare i suoni che viaggiano sul cavo telefonico. Nel caso di internet parliamo di linea ADSL o fibra ottica, nel caso della filodiffusione del classico doppino telefonico. L'evoluzione sta anche in ciò, che le internet radio di oggi, a differenza dei ricevitori per filodiffusione, possono operare anche in wireless e quindi hanno una versatilità maggiore rispetto ai filodiffusori di un tempo. Altro aspetto da non sottovalutare è la sterminata offerta radiofonica che viene garantita all'ascoltatore oggi, rispetto ai soli 6 canali della filodiffusione. Naturalmente si parla di altri tempi, però è interessante ritrovare una sorta di parallelo tra queste due forme di comunicazione, la filodiffusione e lo streaming internet, accomunate da un'unica storia.
5 gennaio 2014
Musica filodiffusa per ridurre la criminalità
Non solo leggi più severe e controlli a tappeto. Per dare un taglio alla criminalità interviene la musica di Mozart e la musica classica in generale. Questo è quello che accade già da qualche anno in Nuova Zelanda. In sostanza le autorità cittadine e i gestori di attività commerciali di Christchurch, città di quasi 400 mila abitanti, hanno deciso di introdurre la musica classica, trasmessa in filodiffusione, nei centri commerciali e nelle strade del centro città. Il risultato è stato sorprendente visto che gli atti criminali sono calati drasticamente. Il fatto che la musica classica abbia un effetto calmante non è del tutto una novità. Studi specifici dimostrano che la musica classica ascoltata ad un certo volume riduce il comportamento antisociale. Purtroppo, a parte l'esperimento neozelandese, la musica classica è quasi del tutto assente nei centri commerciali nel nostro paese. Ma la parte interessante dell'esperimento risiede nel fatto che i centri cittadini vengano dotati di filodiffusione. Alcune città utilizzano questo sistema di trasmissione: in occasione del Natale viene filodiffusa musica natalizia. A Bologna invece viene filodiffusa una canzone di Lucio Dalla al giorno (intorno alle 18) in via d'Azeglio.
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