22 dicembre 2013

Un pò di storia

Pubblicità dei ricevitori per filodiffusione
La filodiffusione viene istituita nel 1958. La Rai aveva intenzione di offrire un servizio di trasmissioni che fosse esente da disturbi ambientali, come accadeva spesso per la banda AM. Da ricordare inoltre che la band in FM non era ancora attiva. Per avviare il servizio la Rai stipula un accordo con l'allora SIP. Le prime città fornite dal servizio di filodiffusione nel 1958 sono Roma, Milano, Torino e Napoli. Le trasmissioni cominciano ad avere regolarità nel gennaio 1959. Ecco come il Radiocorriere dell'epoca descriveva la filodiffusione: "La Filodiffusione consiste nel trasmettere dei segnali acustici da un impianto trasmittente a diversi impianti riceventi per mezzo di radio onde convogliate da una rete di fili che esiste ormai in ogni città e che costituisce la rete telefonica urbana. I trasmettitori della Filodiffusione funzionano nella banda delle onde lunghe e, per ascoltare i programmi, occorre ricorrere a un apparecchio ricevente che venga collegato al filtro inserito all'arrivo della linea telefonica e utilizzare un apposito adattatore-rivelatore già provvisto di tasti per la ricezione dei 6 canali della Filodiffusione.
Proprio per i vantaggi su indicati il sistema di trasmissione è ormai molto diffuso all'estero: 300.000 utenti in Svizzera, oltre un milione in Inghilterra, circa 500.000 in Olanda, ecc."

Pubblicità filodiffusione
Sebbene non ai livelli della radio in AM (e poi in FM), tuttavia la filodiffusione vede crescere i propri abbonati durante gli anni '60, fino ad arrivare agli oltre 500.000 degli anni '80. Lo sviluppo della filodiffusione è anche legato al fatto che molti degli abbonati erano alberghi, ristoranti, bar e locali pubblici che sceglievano questo sistema per offrire ai propri clienti un ascolto di prima qualità. I canali disponibili erano in tutto sei. I primi tre canali dedicati alla ritrasmissioni di Radio Uno, Due e Tre; mente il canale 4 era dedicato alla musica leggera (chiamato anche Leggera), il 5 alla musica classica (chiamato anche Auditorium) e il 6 agli eventi speciali. Con lo sviluppo e l'ammodernamento delle linee telefoniche cresce anche la filodiffusione che si estende su tutto il territorio nazionale. Nel 1974 le trasmissioni del 5 e 6 canale (raggruppati poi nel solo canale Auditorium) vengono irradiate anche in FM a Milano, Roma, Torino e Napoli (a cui si aggoinge anche Ancona). Questi canali sono ancora oggi trasmessi nelle città citate.

Dal 1997 la filodiffusione inizia le trasmissioni in DAB e dal 1999 via internet. Nel complesso oggi la filodiffusione è ascoltabile, oltre che con i ricevitori appositi, anche su internet, via satellite, in FM (in alcune città) e sul digitale terrestre Rai.

Non vi sono dati certi su quanti siano effettivamente gli abbonati ai servizi di filodiffusione Rai, si potrebbero stimare intorno ai 170/150 mila. Ovviamente poiché l'ascolto dei canali della filodiffusione è possibile anche su internet, gli ascoltatori e gli appassionati sono molti di più degli abbonati.  

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